Parte dagli open data la cooperazione digitale con i cittadini. Arrivano le app.
Il Comune di Civitavecchia ha colto l’opportunità di un bando finanziato dall’Unione Europea e gestito dalla Regione Lazio per realizzare il suo portale degli Open Data. Il Comune ha corredato il portale con servizi innovativi per la cooperazione con i cittadini. Definendo una partnership con Maggioli Informatica fin dalla fase di predisposizione della proposta progettuale, il Comune ha realizzato un progetto interamente finanziato dal bando per circa 160.000 euro.
Il Comune di Civitavecchia si trova quindi oggi ad aver già adempiuto alla pubblicazione dei propri dati che sarà a breve un obbligo per tutte le Amministrazioni pubbliche locali.
L’Amministrazione ha colto l’occasione del finanziamento per valorizzare da subito i dati pubblicati, sviluppando anche le prime applicazioni per smartphone rivolte ai suoi cittadini ed ai turisti.
L’occasione nasce nel 2013 ed il Comune decide di tentare l’opportunità di ottenere un finanziamento totale del progetto per definire e rendere pubblici i suoi Open Data. Nella proposta progettuale, presentata in collaborazione con Maggioli Informatica,
definisce un piano per individuare quelle che alcuni chiamano le energie da liberare, cioè per individuare, analizzando ogni ufficio comunale, i dati (dataset) che possano essere resi pubblici.
Il progetto prevede quindi diversi passi:
- il censimento e selezione dei data set pubblicabili
- la predisposizione della piattaforma per il portale alimentata da flussi dei data set selezionati
- l’adeguamento organizzativo interno agli uffici interessati, per una progressiva autonomia nella gestione del portale ed espansione dei data set pubblicabili
- la predisposizione di applicazioni mobili (app) destinate al pubblico, che possano garantire nuovi servizi ai cittadini ed utili ritorni all’’Ente.
L’impostazione del progetto ha privilegiato alcuni ulteriori elementi distintivi di qualità rispetto ad analoghe esperienze in altre amministrazioni locali. Tra questi, la ricerca dell’autonomia nella gestione degli open data.
Invece di delegare all’esterno la preparazione dei dati attuali senza cambiare nulla nei processi interni, raggiungendo così sul breve termine magari elevati numeri di data set statici, si è preferito favorire un più faticoso, ma durevole, processo di miglioramento
interno nel trattamento e automazione dei dati che alimentano il portale con data set facilmente aggiornabili (data set dinamici).
La realizzazione degli obiettivi ha presoavvio con il censimento e selezione dei dati di maggiore interesse presenti in ogni ufficio comunale. Tale interesse è stato valutato in modo oggettivo con un metodo che bilancia qualità, utilità e disponibilità.